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VOLO

2008| Marmo statuario di Pietrasanta

cm 48 x 48 x 154

" [...] Allora la scultura, o meglio la sua superficie dovrà essere percepita come limite o confine tra ciò che si agita e non si vede e ciò che è percepibile e subisce l'effetto di queste agitazioni. [...] In tal modo l'opera diventa la rappresentazione, l'immagine negativa, ma visibile, delle forze o tensioni presenti nello spazio; diventa il luogo geometrico ove si scaricano le energie circostanti."

Achille Costi

fotografie di Giuseppe Dall'Arche

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